All`origine dei sensibili rincari che si stanno registrando nelle ultime settimane per i prodotti alimentari ci sono due cause di forza maggiore: l`aumento dei prezzi delle materie prime e dell`energia.Una recente analisi di Coldiretti ha infatti rilevato che a settembre i prezzi delle materie prime hanno toccato massimi decennali, raggiungendo cifre record: in queste condizioni, i prezzi dei prodotti alimentari più comuni cresceranno inevitabilmente anche nei prossimi mesi.’incremento dei prezzi delle materie prime deriva da un andamento anomalo del meteo, che ha devastato le produzioni ortofrutticole, riducendo l’offerta di prodotti sul mercato, a fronte di una domanda in crescita. I rincari medi registrati a settembre sono stati pari al 32,8% rispetto ai prezzi del settembre 2020: in particolare, i prezzi dei cereali sono cresciti del 27,3% su base annua, lo zucchero è aumentato del 54% ed i grassi vegetali sono balzati addirittura del 60%.Come se non bastasse, gli agricoltori hanno dovuto sopportare un’aumento dei costi energetici, divenuti subito molto ingenti con l’arrivo della stagione autunnale, e l’incremento dei listini sugli imballaggi in plastica, acciaio, vetro, legno e carta, che incidono su diverse filiere. L’emergenza ha colpito duramente anche gli allevatori, che hanno dovuto affrontare maggiori costi per i cibi degli animali e per i costi energetici necessari a mantenere in funzione gli allevamenti.Secondo i dati di Consumerismo frutta e verdura sono i generi alimentari che stanno subendo i rincari più pesanti. Gli aumenti dei prezzi dei cereali hanno determinato poi incrementi del 10% nel prezzo del pane, del 30% sulla pasta e del 5% su latte e carne. A rischio rincari, secondo “Consumerismo” ci sarebbero anche vini e bevande, a causa dei maggiori costi di imbottigliamento, e il caffè, che è già aumentato del 20% da inizio anno.Di seguito una sintesi degli aumenti più degni di nota:Consumerismo fornisce una prima stima degli incrementi:Banane: +70%Funghi: +60%Patate: +35%Pere: +25%Zucche: +25%Pane: +10%Pasta: + 30%Carne: +5%Latte: +5%
30 ottobre 2023: pubblicati i risultati della nostra rilevazione sui tempi di attesa in sanità
Rilevazione di A.I.Con. Lombardia sui tempi di attesa in sanità: