Nella bolletta della luce, dal 2023, non ci sarà più il canone Rai. Il Governo ha dato parere favorevole alla richiesta arrivata dall’UE.
La Commissione europea considera un onere improprio questa voce, se inserita nelle bollette.
Chiunque possegga uno o più apparecchi adatti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi continuerà a dover pagare, come dispone la legge, il canone. Di fatto, è una tassa di possesso. Il canone si versa una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti i televisori.
Nel 2022, il canone si sta continuando a versare insieme all’elettricità: 90 euro l’anno divisi in 10 rate mensili. Chi non vuole pagare deve dichiarare per iscritto di non possedere, né a titolo personale né attraverso familiari conviventi, alcun apparecchio tv o similare (col rischio di forti sanzioni in caso di dichiarazioni prive di fondamento).
Si ricorda che sono esonerati dal versamento gli over 75 con reddito annuo non superiore a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (esclusi collaboratori domestici, colf e badanti); diplomatici e militari stranieri; funzionari stranieri di organizzazioni internazionali; personale civile e militare di cittadinanza non italiana appartenente alla NATO.
Seguiranno aggiornamenti sulla modalità che verrà utilizzata per il pagamento del canone dal 2023 in poi.