False richieste «di aiuto» da parte di un proprio famigliare, ma da un numero sconosciuto. Si tratta del fenomeno dello «smishing», parola che unisce SMS e Phishing (che letteralmente vuol dire «andare a pesca»), una truffa informatica attraverso cui si ricevono SMS contenenti nel testo dei link a dei siti web malevoli. Sperando che qualcuno «abbocchi», come dice la parola stessa, e che, cliccando sul link del sito fraudolento in questione, registri dati personali.
𝑪𝑶𝑴𝑬 𝑻𝑼𝑻𝑬𝑳𝑨𝑹𝑺𝑰 𝑬 𝑹𝑰𝑪𝑶𝑵𝑶𝑺𝑪𝑬𝑹𝑬 𝑼𝑵 𝑺𝑴𝑺 𝑭𝑨𝑳𝑺𝑶?
Solitamente questi messaggi non sono «pertinenti» ovvero chi li riceve non ha motivo di aspettarsi quanto contenuto nel messaggio. Possono riguardare:
«richiesta di aiuto» da parte di un famigliare, come nell’esempio in questione;
«pacchi trattenuti»;
conto corrente bloccato;
vincite di premi;
problemi di sicurezza del proprio conto bancario.
E non solo, purtroppo!
𝑪𝑶𝑺𝑨 𝑭𝑨𝑹𝑬?
Evitare di aprire un link inserito nell’SMS, soprattutto se non abbiamo certezza di chi sia il mittente, se il link risulta «accorciato o se simula il nome di un’azienda autentica ma con errori al suo interno;
Bloccare quel contatto utilizzando le impostazioni del proprio sistema operativo;
Prestare attenzione agli errori grammaticali spesso contenuti nei messaggi;
Non inserire mai propri dati personali e riservati su siti non ufficiali.
«𝑅𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑃𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐿𝑜𝑚𝑏𝑎𝑟𝑑𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙’𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑀𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝐼𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑀𝑎𝑑𝑒 𝑖𝑛 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑦 𝑎𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝐷.𝑀. 6 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 2022»